Lontano dai cliché suggeriti dai media, lontano dal business pubblicitario e dall’autocelebrazione delle Instagram stories, il surf è anche altro.
È solitudine, prima di tutto. Ed è, talvolta, l’antitesi dei principi di condivisione.
Le onde, infatti, sono scientificamente una risorsa scarsa; da regolamentare e proteggere.
Sono soprattutto un dono da conquistare con l’intelligenza e i saperi meteo-marini, il sudore acido della tenacia e una più o meno sana aggressività agonistica.
Il surf è il rapporto di un uomo, un singolo essere umano, e una sola onda.
In questo progetto gli autori ci fanno esplorare una narrazione al surf alternativa e anche più profonda. Una narrazione fatta di freddo, vento, delusioni, amore e odio. Una narrazione soprattutto solitaria: un’intima visione dell’osservatore esterno e del surfista.
Un uomo, un’onda è la loro spiegazione al surf.
Fotografie di Giulia Mameli
Testi di Antonio Muglia
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